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La terapia antiaging cutanea con radiofrequenza utilizza una tecnologia altamente innovativa basata su una metodica già in uso da tempo in altre branche della medicina che non prevede uso di aghi, anestesie, bisturi o farmaci da iniettare, ma viene eseguita attraverso un particolare manipolo ad emissione bipolare ed una crema conduttrice.

 

Data la sua versatilità, non invasività e totale assenza di dolore, la radiofrequenza trova riscontro in diversi campi di applicazione, da quello medico a quello estetico, con la possibilità di ottenere risultati istantanei e duraturi. Per la sua praticità e semplicità  negli Stati Uniti questo genere di terapia viene  anche definita “ lunch therapy” ossia terapia della pausa pranzo.

Con la radiofrequenza è possibile combattere efficacemente le alterazioni conseguenti al normale processo di invecchiamento della cute ottenendo, alla fine del ciclo di sedute, una pelle sana, elastica, rosea ed efficiente.

Il meccanismo di azione si basa su di un principio fisico ben preciso: la diatermia (dal greco “caldo” e “profondo”). Secondo questo principio l’energia erogata dallo strumento viene trasformata all'interno della pelle in calore e quindi assorbita dal tessuto.

La tecnica della radiofrequenza prevede infatti l’emissione di energia termica sotto forma di cariche elettriche. Queste, penetrando nella cute, generano correnti ad alta frequenza che rilasciano calore al derma superficiale e profondo sviluppando così un riscaldamento omogeneo e controllato.

L’effetto biologico del calore prodotto determina l'attivazione dei naturali processi auto-riparativi di cui l’organismo dispone. Il calore rilasciato aumentando infatti gli scambi vascolo-tissutali genera un processo di ristrutturazione cutanea su vari livelli attraverso un azione tonica ed ossigenante.

 

Più precisamente gli effetti derivanti dalla radiofrequenza nel derma sono:

 

Iperemia      (aumento del flusso di sangue a livello locale). Grazie all'iperemia si vengono a determinare maggiori apporti quantitativi di ossigeno ed elementi nutritivi ormai deficitari come conseguenza del processo di invecchiamento cutaneo.

 

Drenaggio dei liquidi      l’aumentato afflusso sanguigno è anche causa di un aumento del drenaggio che favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto accumulate a livello locale (tossine) con conseguente riassorbimento dell’edema locale (gonfiore).

 

Stimolazione di produzione di collagene    un altro effetto dell'iperemia risiede nel ristabilirsi di una  corretta produzione di collagene, che induce un cambiamento nella struttura del derma con conseguente azione di stiramento della pelle (simile ad un lifting naturale), riduzione della lassità cutanea ed aumento della elasticità dei tessuti.

 

Riduzione della produzione di sebo ed azione lipolitica     la riduzione del sebo, attraverso un’azione lenitiva, innesca anch'essa un processo di riparazione cutanea.

 

Azione lipolitica     la radiofrequenza, agendo sulle cellule adipose, ne accelera il metabolismo, permettendo una corretta ripartizione del tessuto fibroso con marcata riduzione della eventuale presenza di noduli cutanei ad effetto altamente antiestetico.

 

Questi eventi, sommandosi tra loro, conducono ad un processo di “ristrutturazione cutanea” con evidente riduzione della cellulite, eliminazione delle tossine accumulate e dei depositi di grasso generando così una tonificazione dei tessuti trattati.

La cute assumerà così l’aspetto e le caratteristiche della pelle sana ed in piena efficienza. 

 

 

 

 

 

La radiofrequenza: le indicazioni

Il trattamento con la radiofrequenza è indicato soprattutto per:

-Attenuare le rughe;

-Ripristinare il tono cutaneo;

-Rimodellare le adiposità localizzate;

-Ridurre la cellulite;

-Stimolare il circolo linfatico;

-Eliminare il gonfiore da stasi.

La radiofrequenza: le controindicazioni

Le controindicazioni della radiofrequenza sono minime, ma è bene conoscerle per ponderare bene se scegliere o meno di sottoporsi a questo tipo di trattamento.

In particolare è bene che non si sottopongano a radiofrequenza i

  • Portatori di pacemaker

  • Portatori di protesi metalliche o al silicone inserite nelle zone trattate o vicine ad esse

  • Pazienti con Malattie da immunodeficienza

  • Pazienti con Malattie della pelle gravi

  • Pazienti con Infezioni cutanee

  • Pazienti con Neoplasie in atto

  • Pazienti in Gravidanza o allattamento in atto

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