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CHE COS'È UNA RECESSIONE GENGIVALE?

 

Normalmente, la gengiva sana, negli individui di razza bianca, ha un colore rosa chiaro e la sua superficie presenta un aspetto a buccia d’arancia inoltre, per la presenza delle papille, la gengiva riempiendo gli spazi interdentali assume un andamento festonato. 

Osservando bene e da vicino la gengiva possiamo notare che questa è divisibile in due diverse parti che si differenziano tra loro per le diverse caratteristiche fisiche. 

 

La gengiva aderente (così detta perché aderente all'osso sottostante) è di colore chiaro, è a contatto dei denti e non è possibile spostarla per la sua caratteristica aderenza ai piani sottostanti. Ciò è molto importante per la salute del dente in quanto essa crea un sigillo attorno ad esso impedendo al cibo ed ai batteri presenti nel cavo orale di penetrare al di sotto andando a contatto delle strutture profonde.

 

La mucosa alveolare è più scura, è al di sotto (o al disopra) della gengiva aderente e non è aderente ai piani sottostanti, è quindi mobile. Questo tipo di gengiva ha come unico compito quello di completare il rivestimento della cavità orale.

Una recessione gengivale si manifesta quando si determina una diminuzione in altezza della gengiva aderente. Tale diminuzione in altezza può essere anche molto grave fino alla completa scomparsa della gengiva aderente in quel dato punto.

L'altezza della gengiva aderente può essere facilmente misurata con una sonda millimetrata, partendo dalla linea mucogengivale, che è la zona di passaggio tra la gengiva aderente rosa chiara e la mucosa alveolare, arrivando al colletto del dente.

​La recessione gengivale è un processo graduale che porta il margine della gengiva (colletto) a spostarsi progressivamente dalla sua normale posizione verso l'apice della radice interessata. 

La "radice scoperta” trovandosi così esposta all'ambiente orale circostante è causa di problematiche sia mediche che estetiche.

 

Spesso infatti il paziente si reca dal dentista per i problemi estetici determinati dal suo sorriso. Non si piace più e vorrebbe cambiare la situazione.

E' bene però tener presente che il problema estetico, anche se molto importante per il paziente, non costituisce la motivazione più importante per instaurare una cura della o delle recessioni gengivali.

La mancanza della gengiva aderente, basilare per la sopravvivenza del dente a causa delle caratteristiche sopra descritte,  genera la scomparsa del sigillo che impedisce ai germi di penetrare al di sotto della gengiva. I microbi presenti nel cavo orale potranno così accedere alle strutture profonde parodontali determinando nel tempo infezioni ed ascessi che condurranno alla perdita del dente stesso.

 

Varie possono essere le cause che possono condurre ad una recessione gengivale, e non tutte sono ancora state identificate.

 

Le recessioni gengivali spesso originano da abitudini di spazzolamento dei denti scorretto e per tale motivo sono spesso associate anche ad erosioni dello smalto e del cemento radicolare.

In altre occasioni possono verificarsi per i continui microtraumi causati dalla presenza di uno stato di malocclusione dentaria.

A volte il dente non trovandosi allineato con quelli vicini può essere sporgente verso l’esterno dell’arcata. L’osso che riveste la sua radice può quindi subire un processo di assottigliamento tale che anche  la presenza di una sola leggera infiammazione gengivale potrà provocarne la distruzione con conseguente retrazione e scomparsa dei tessuti gengivali presenti al di sopra di esso.

 

I frenuli labiali con inserzione molto vicina al margine gengivale possono costituire un'ulteriore causa di recessioni gengivali. Questi cordoni fibrosi, infatti, hanno spesso un’azione traente sulla gengiva e conseguente sofferenza di essa.

Retrazioni gengivali possono comparire anche in corso di trattamenti ortodontici. 

 

Le recessioni gengivali possono essere corrette con raffinati interventi chirurgici di trapianto di gengiva aderente in modo da ricreare un nuovo strato di gengiva aderente al disotto della recessione per ricreare il sigillo fisiologico perduto e, possibilmente, anche per coprire la radice scoperta eliminando anche il problema estetico.

Purtroppo non sempre sarà possibile ottenere una perfetta correzione della estetica gengivale in quanto questa è molto condizionata da vari fattori locali, di cui il più importante di tutti è costituito dalla  presenza della recessione nel paziente da lungo tempo.

 

Il sito di prelievo di elezione della gengiva aderente per il trapianto è il palato, possibilmente presso e i denti premolari.
La gengiva del palato infatti è caratteristicamente tutta di tipo aderente.

 

L'intervento è poco invasivo, ben tollerato ed assicura una buona durata nel tempo.

 

In situazioni di coesistenza di un frenulo traente sarà necessario associare al trapianto anche una frenulectotomia chirurgica.

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