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POSSO ESEGUIRE UN IMPIANTO ANCHE SE HO POCO OSSO?

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Oggi, grazie alle più recenti tecniche di inserimento e tipo di impianti a disposizione, è possibile nella maggioranza dei casi di carenza di osso applicare un o più impianti.

Le moderne tecniche di rigenerazione ossea guidata (GBR), rialzo del seno mascellare, mini rialzo del seno, espansione della cresta ossea, sono infatti in grado, consentendo di ripristinare volumi ossei adeguati di rendere possibile il posizionamento di impianti anche in situazioni ossee sfavorevoli..

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In presenza di una carenza di osso delle ossa  mascellari, situazione molto frequente in pazienti che da tempo presentano la mancanza dei denti molari superiori, nel nostro studio viene data particolare importanza  alla tecnica del rialzo del seno per via crestale. 

Tra tutte le metodiche sopra citate, a nostro avviso, questa si distingue particolarmente per la sua bassa invasività ed estrema tollerabilità da parte del paziente, avendo un decorso postoperatorio ottimo e ben tollerato.

Mediante una piccola incisione della gengiva e l'utilizzo di espansori ossei (strumenti atti a spingere l'osso verso l'alto nel creare la cavità atta all'inserimento dell'impianto), si riesce a sollevare il seno mascellare determinando un aumento in altezza dell'osso utile all'inserimento.

Con l'utilizzo di questa una metodica riusciamo nella quasi totalità dei casi ad evitare interventi ben più complessi ed invasivi.

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Più recentemente una ulteriore nuova metodica, affidabile e semplice, si è resa disponibile permettendoci di sostituire nella maggioranza dei casi le solite tecniche ben più indaginose di norma proposte.

Questa tecnica prevede l'utilizzo di impianti corti. ( 5 o 6 mm. di altezza ).

Questo genere di impianti, grazie alla loro lunghezza ridotta, possono essere quasi sempre inseriti anche in situazioni di carenza d'osso avanzate, evitando possibili lesioni lesioni al seno mascellare o al nervo alveolare inferiore.

 

L'utilizzo di queste ultime due tecniche descritte ci consente in conclusione di effettuare impianti nella quasi totalità dei pazienti con poco osso a disposizione.

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