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LA PARODONTITE PUÒ ESSERE CAUSA DI ALTRE MALATTIE O COMPLICAZIONE DELLA GRAVIDANZA?

Si, purtroppo, recenti studi hanno potuto dimostrare che la parodontite può influenzare il decorso di altre patologie già presenti.

Tra queste possiamo trovare:

Diabete Mellito        Come già riferito in precedenza il diabete è un fattore predisponente la parodontite, un diabetico ha infatti un rischio 3 volte maggiore di ammalare di gengivite e di piorrea.

La parodontite a sua volta può influenzare negativamente il controllo glicemico dell'organismo ed essere causa essa stessa dell'insorgenza del diabete. 

Un trattamento parodontale adeguato può avere un effetto positivo sulla regolazione glicemica, tanto che i risultati ottenibili dopo solo tre mesi dalla cura  sono pari a quelli conseguibili con farmaco ipoglicemizzante.

Inoltre diversi studi hanno dimostrato che i soggetti diabetici con parodontite mostrano, oltre ad un peggior controllo della loro glicemia, anche un aumentato rischio dello sviluppo delle complicanze tipiche del diabete.

Malattie cardiovascolari        Secondo le ultime evidenze scientifiche, la parodontite costituisce un fattore di rischio per l’inizio e lo sviluppo di importanti patologie sistemiche come l’ictus e l’infarto e, per questo motivo, risulta importantissimo mantenere sotto controllo l’eventuale infiammazione parodontale.

Sembra che la parodontite possa influenzare le malattie cardiovascolari con un doppio meccanismo: uno diretto dovuto alla propagazione dei microbi dalle gengive al sangue e quindi nei vari organi del corpo, tra cui il cuore, ed uno indiretto dovuto alla produzione di sostanze infiammatorie in grado di determinare la loro azione deleteria soprattutto sul sistema cardiocircolatorio.

 

Gravidanza        Oggi sappiamo che possono essere pericolosi per il buon andamento della gravidanza non solo i processi patologici del tratto genito-urinario ma anche eventuali processi infiammatori localizzati più lontano.

Prove scientifiche hanno infatti dimostrato una associazione tra cattiva salute parodontale ed un maggiore rischio gestosi, di parto prematuro e di dare alla luce neonati sottopeso, con conseguente rischio per la vita del bambino. 

La teoria più accreditata sul ruolo della parodontite in esiti avversi in gravidanza è costituita dalla diffusione ematogena di batteri orali e mediatori dell’infiammazione all’unità materno-fetale.

 

Come avviene per il diabete è possibile anche per la gravidanza un'influenza bidirezionale ossia il periodo gravidico stesso, a causa dei normali cambiamenti fisiologici ed ormonali che si sviluppano in esso, può divenire un momento di particolare vulnerabilità della madre per la propria salute orale causando così a volte l'innesco o il peggioramento di una infiammazione dei tessuti parodontali.

 

In questo caso è bene sapere che la malattia parodontale può essere trattata in tutta sicurezza durante la gravidanza, preferibilmente durante il secondo trimestre, e che tale trattamento potrà solo migliorare la qualità della salute della futura madre contribuendo così allo sviluppo armonico del suo bambino.

 

 

 

 

 

 

 


 

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