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Le lesioni di origine traumatica dei denti sono un problema relativamente frequente nel bambino e sono al secondo posto tra le lesioni accidentali in età prescolare. Gli elementi più colpiti sono gli incisivi centrali e laterali dell’arcata superiore.

 

      Nei denti decidui, a causa della maggiore elasticità dell’osso, sono più frequenti le lesioni ai tessuti di supporto del dente generando quindi delle dislocazioni che possono manifestarsi in:

lussazioni, caratterizzate da sanguinamento, spostamento e mobilità del dente;

intrusioni, contraddistinte da un affossamento nell'osso del dente manifestando così una sua diminuzione in altezza.

 

estrusioni, qui al contrario del caso precedente il dente sembra essere più lungo degli altri;

 

avulsioni, quando il dente viene espulso dalla sua sede. 

 

 

 

 

 

 

     Nei denti permanenti, dato che l'osso ormai è meno elastico, sono invece più frequenti i danni diretti del dente più che le sue dislocazioni.

 

Frequenti sono infatti le fratture della corona con esposizione della polpa.

In questi casi, soprattutto se si è in possesso del pezzo di dente fratturato, sarà molto importante non perdere tempo poiché le percentuali di successo della terapia aumenteranno se questa verrà effettuata a breve

Ovviamente una corretta conservazione del dente fratturato sarà necessaria per una maggiore possibilità di rincollarlo.

Anche nel caso più sfortunato di avulsione di un dente permanente la chiave del successo è rappresentata dal tempo che intercorre tra il momento del trauma e quello del suo reinserimento nell’alveolo dato che le cellule del legamento parodontale perdono definitivamente la loro vitalità già dopo un’ora dall’avulsione. Una perdita di vitalità dl legamento renderà impossibile il “riattacco” del dente all’osso.

 

In base a quanto sopra detto come dovrà essere effettuata una corretta conservazione dell'elemento dentario fratturato o avulso?

Possiamo distinguere due situazioni differenti:

 

     Nel caso sia possibile arrivare in tempi molto brevi (entro 1 ora) in una struttura odontoiatrica

il genitore o chi per esso dovrà conservare il dente, dopo averne ben deterso la superficie radicolare con soluzione fisiologica o con acqua (mai utilizzare disinfettanti), in un contenitore contenente latte o soluzione fisiologica raffreddato con ghiaccio.

In mancanza della possibilità di eseguire quanto sopra detto si dovrà tenere il dente avulso o fratturato nella bocca del soggetto tra la sua guancia e la gengiva.

 

     Nel caso non sia possibile raggiungere in tempi brevi una struttura odontoiatrica

sarà necessario che il genitore o chi per esso effettui il prima possibile il reimpianto del dente. Ossia, dopo averne ben deterso la superficie radicolare con soluzione fisiologica o con acqua (non utilizzare mai disinfettanti), si afferra bene il dente per la corona, senza toccare mai la radice, e si procede al reimpiantanto di esso esercitando delicatamente una leggera pressione.

ad operazione terminata il paziente dovrà stare con la bocca chiusa fino all'intervento di un dentista, che ovviamente dovrà essere il più precoce possibile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In tutti i casi di trauma dentario sarà sempre importante attuare controlli periodici dall'odontoiatra affinché si possano diagnosticare, attraverso l’esame obiettivo ed esami radiologici, le possibili eventuali complicanze a distanza, permettendo così di attuare le necessarie previste terapie.

 

Utile la prevenzione dei possibili traumi dentari appena questa è possibile.

Ad esempio è sempre consigliabile l'utilizzo di un paradenti durante lo svolgimento di una attività sportiva a rischio come negli sport di contatto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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