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La Cheratosi attinica è la forma più diffusa di precancerosi cutanea.

Le persone con carnagione chiara, capelli rossi o biondi, occhi azzurri, verdi o grigi, se si espongono al sole per lunghi periodi, hanno un’alta probabilità di sviluppare, invecchiando,  una o più di queste forme di precancerosi. Afroamericani, Ispanici, Asiatici e, in generale, le persone con carnagione scura non presentano lo stesso rischio di sviluppare cheratosi attiniche come i Caucasici.

Anche il luogo in cui queste persone vivono svolge un ruolo importante nella genesi della lesione: infatti, più si vive vicino all'equatore maggiore sarà la probabilità di sviluppare cheratosi attiniche.

L’incidenza di questa patologia è leggermente più alta negli uomini, poiché essi tendono a trascorrere più tempo al sole e ricorrono meno all'uso di filtri solari. La malattia è molto più diffusa negli anziani ed una delle localizzazioni più frequenti è il labbro inferiore, a riprova della lunga permanenza necessaria alla luce solare.

Sebbene la maggior parte delle cheratosi attiniche rimanga benigna, alcuni studi hanno evidenziato che circa il 10% di esse può evolvere in carcinoma spinocellulare.

Più cheratosi presenta un paziente, maggiori sono le probabilità che una o più di esse evolva in un cancro cutaneo.

Secondo alcuni studiosi la cheratosi attinica va già interpretata come un carcinoma spinocellulare in fase iniziale.

La cheratosi attinica (CA), conosciuta anche come cheratosi solare, è una lesione cutanea squamosa o crostosa che appare solitamente sulle aree del corpo più frequentemente esposte al sole come il viso, le orecchie, il cuoio capelluto, le labbra, il dorso delle mani e degli avambracci, le spalle e il collo.

In genere queste lesioni non son mai singole ma sono normalmente presenti in vario numero nello stesso paziente.

Inizialmente le lesioni sono così piccole da essere riconosciute più al tatto che visivamente, dando al paziente l’impressione di passare le dita su una superficie ruvida.

Per lo più, le cheratosi attiniche hanno un lento sviluppo e raggiungono dimensioni comprese tra i 3 e i 6 mm. A volte regrediscono spontaneamente per poi ricomparire in un momento successivo.

La maggior parte sono rossastre, ma alcune possono presentare un colore marrone chiaro o scuro, rosa o una combinazione di questi, o avere lo stesso colore della cute normale. Occasionalmente, possono associarsi a prurito o tensione. Inoltre, possono infiammarsi ed essere circondate da rossore. In casi rari, le cheratosi attiniche possono sanguinare.

La presenza di una cheratosi attinica costituisce un indicatore di una eccessiva esposizione al sole del paziente negli anni trascorsi che è stato causa di un danno attinico. Pertanto un paziente portatore di simili lesioni dovrà essere conscio di avere un rischio maggiore di sviluppare un qualsiasi cancro cutaneo, non solo un carcinoma spinocellulare.

Il trattamento di queste lesioni è diverso a seconda della gravità delle lesioni. Se le dimensioni sono piccole si potrà utilizzare la diatermocoagulazione mentre nei casi più gravi queste dovranno essere asportare chirurgicamente.

Ovviamente anche per questo tipo di precancerosi, come per le due precedenti, si dovrà istruire il paziente ad eliminare il più possibile i fattori di rischio, che in questo caso sono costituiti unicamente dall'esposizione solare.

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